martedì 25 settembre 2007

Curare l'aspetto o il carattere?

Ovidio, poeta romano nato nel 43 a.C. e morto il 17 d.C., ci ha lasciato molti testi interessantissimi, volti ad “educare” donne – e uomini – sull’arte amatoria e sulla cura del corpo.
Ma pone un interessante quesito: è meglio curare il proprio aspetto e apparire, o è meglio dedicarsi alla cura del proprio carattere? Bisogna leggere diversi trattati per giungere a comprendere che, infine, è certo bene curare il primo, ma è senz’altro d’obbligo coltivare vita natual durante la cura del secondo.
Nella Medicamina Faciei Feminae (Consigli cosmetici per donne) si rivolge così alle romane:
“Imparate, o donne, quali cure abbelliscano il volto, e in quale modo preservare la vostra bellezza.
…Ciò che è curato piace: si ricoprono d’oro gli alti palazzi e la nera terra è nascosta sotto uno strato di marmo. La medesima lana è tinta più volte nelle caldaie di Tiro; l’India fornisce avorio intagliato alla nostra raffinatezza.”. E rivolgendosi alle delicate fanciulle del suo tempo dice loro: “…volete coprirvi il corpo di vesti dorate, volete acconciature diverse per i vostri capelli profumati, volete mani su cui si ammirino gemme preziose; vi cingete il collo con pietre importate dall’Oriente, e tanto grandi che è un peso portarne due alle orecchie. E non è tuttavia sconveniente: abbiate cura di piacere, giacché la vostra epoca conosce uomini raffinati.”.
Quindi, se da un lato, lo troviamo ad elargire consigli pratici, dall’altro non passa inosservato il monito su quale sia la “vera” bellezza. Ecco il prezioso insegnamento: “Per prima cosa, o donne, curate il vostro carattere: se l’indole è gradevole piace anche l’aspetto. L’amore per il carattere è sicuro, la bellezza la devasteranno gli anni, e il volto un tempo attraente sarà solcato dalle rughe. Giorno verrà che vi sarà amaro guardare lo specchio, e il dolore sarà causa ulteriore di rughe. L’onestà è sufficiente e resiste a lungo nel tempo, e vi si fonda bene, per gli anni che dura, un amore.”

2 commenti:

feffa90 ha detto...

grazie mille, la mia tesina la porterò sul libro di suskind e come collegamento per latino mi avevano consigliato quest'opera, ma non ne sapevo niente.. ti viene in mente qualcos'altro?

Anonimo ha detto...

imparato molto