martedì 20 novembre 2007

MEGLIO NON ESAGERARE…

“La donna ricca è una peste umana.
Se può appendersi al collo due smeraldi,
Farsi gualcire le orecchie da due perlone,
Non c’è schifezza di cui non sia capace.
La sua faccia, coperta da più strati
Di crema farinosa, ripugna.
La bocca dell’infelice marito
Annaspa in sabbie mobili
Di pomate, Poppea, di odore pugno.
Ma dall’amico corrono lavate.
Essere belle in casa, perché?
Le essenze finissime si fanno
Per Relazioni Extraconiugali.
All’uopo, o filiformi Indiani,
Voi mandate i profumi che compriamo.
Ah finalmente! Uno spiraglio si è aperto,
Il primo strato è caduto: sappiamo chi è
Adesso. In seguito, lavaggio
Con latte d’asina. (Se anche la esiliassero
Al Polo Artico, avrebbe le sue asine).
E io domando se è una faccia questa
Cataplasmata di farina cotta,
Coperta e ricoperta di unguenti,
O una piaga.”

Giovenale (50-60 d.C. – 127 d.C.) – Satira VI

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